Nasce in un tempo particolare un "diario in rete".

Tinkunakama, parola in lingua quechua che potrebbe avvicinarsi alle traduzioni: fino a quando ritorneremo ad incontrarci, oppure ancora: fino alla prossima volta.

Un saluto che non pone fine alla relazione, ad un incontro avvenuto, ma spalanca la speranza futura.

Ci rivedremo, per il momento ti porto nel cuore!

mercoledì 17 febbraio 2021

QUARESIMA 2MILA21

 Attraverso la costituzione liturgica, il Concilio ricorda il "duplice carattere del tempo quaresimale che, soprattutto mediante il ricordo o a preparazione del Battesimo e mediante la penitenza, dispone i fedeli alla celebrazione del mistero pasquale con l'ascolto frequente della parola di Dio e la dedizione alla preghiera, sia posto in maggior evidenza tanto nella liturgia quanto nella catechesi liturgica".

Due sono dunque gli elementi che hanno caratterizzato questo tempo liturgico a partire dal IV secolo, quando si è strutturato attorno ai quaranta giorni precedenti la Pasqua: la dimensione di preparazione al Battesimo per i catecumeni e quella di penitenza per i peccatori chiamati a conversione.
"Convertitevi e credete al Vangelo!". Insieme alle ceneri questa parola di Gesù è imposta sul capo dei credenti per ricordare ad un tempo l'inizio e il fine del cammino quaresimale. La Quaresima costituisce da sempre per i cristiani il "tempo favorevole", l'occasione propizia per rinnovare il cammino della conversione, del ritorno a Dio, della fede nel Vangelo di Gesù Cristo: si tratta di rifiutare gli idoli seducenti, di tentare un allontanamento dal cattivo operare per giungere alla celebrazione della Pasqua in una rinnovata fedeltà all'unico Signore vivente e vero. 
"Convertitevi e credete al Vangelo!". E' quindi sempre tempo di conversione perché sempre, nonostante la vita di fede e il nutrimento sacramentale, gli idoli seducenti allontanano i credenti da Dio, li inducono a dimenticare il Vangelo, a contraddire la volontà di Dio che li vuole liberi da ogni seduzione idolatrica: sempre l'itinerario cristiano ha bisogno di "correzioni di rotta" perché sempre il divisore distoglie dal cammino intrapreso verso la meta della Pasqua eterna.

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