Nasce in un tempo particolare un "diario in rete".

Tinkunakama, parola in lingua quechua che potrebbe avvicinarsi alle traduzioni: fino a quando ritorneremo ad incontrarci, oppure ancora: fino alla prossima volta.

Un saluto che non pone fine alla relazione, ad un incontro avvenuto, ma spalanca la speranza futura.

Ci rivedremo, per il momento ti porto nel cuore!

giovedì 21 gennaio 2021

VENERDI DELLA II SETTIMANA DEL T.O. 2021

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 3,13-19
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.


Gesù scelse i dodici con una sua libera iniziativa. Il numero "dodici" significa che essi stanno a fondamento della Chiesa così come le dodici tribù fondarono l'antico popolo d'Israele. La caratteristica dei chiamati è duplice: l'intimità con Gesù e la sua missione. Le figure dei singoli ci dicono che Gesù ha scelto perone con qualità umane diverse: non tutti grandi, non tutti santi, ma tutti considerati da lui come suoi amici.

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