Nasce in un tempo particolare un "diario in rete".

Tinkunakama, parola in lingua quechua che potrebbe avvicinarsi alle traduzioni: fino a quando ritorneremo ad incontrarci, oppure ancora: fino alla prossima volta.

Un saluto che non pone fine alla relazione, ad un incontro avvenuto, ma spalanca la speranza futura.

Ci rivedremo, per il momento ti porto nel cuore!

mercoledì 9 dicembre 2020

MERCOLEDI DELLA SECONDA SETTIMANA DI AVVENTO

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,28-30

In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Pochi versetti accompagnano il vangelo di oggi. Pochi ma intensi bisognerebbe dire.
Gesù parla di stanchezza e di ristoro. Ristorati nel suo nome dalle fatiche giornaliere. Distinguere le fatiche sarebbe interessante: quante sono le "fatiche" per il Signore, e quante altre per le "nostre cose?".
Ristorati dal Signore! Ma non è che dobbiamo andar da Lui solo quando non ne possiamo più, anche perché il suo giogo è dolce e il carico leggero, cioè c'è un peso anche nella vita spirituale che ci viene chiesto.
Un carico però, che viene condiviso con Lui!

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