Nasce in un tempo particolare un "diario in rete".

Tinkunakama, parola in lingua quechua che potrebbe avvicinarsi alle traduzioni: fino a quando ritorneremo ad incontrarci, oppure ancora: fino alla prossima volta.

Un saluto che non pone fine alla relazione, ad un incontro avvenuto, ma spalanca la speranza futura.

Ci rivedremo, per il momento ti porto nel cuore!

sabato 28 novembre 2020

SABATO DELLA XXXIV SETTIMANA DEL T.O.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,34-36

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Oggi è l'ultimo giorno dell'anno liturgico. Con i primi vespri del pomeriggio iniziamo un nuovo cammino.
Gesù nel vangelo parla di "cuore pesante". Troppo spesso abbiamo il cuore appesantito da tantissime preoccupazioni, pensieri, proiezioni nel futuro e nel passato.
Gesù ci suggerisce due cose: vegliare e pregare. Avere un cuore vigilante e capace di rivolgersi a Lui. Ecco la conclusione dell'anno e l'apertura speranzosa al nuovo, al sempre NUOVO che è il RISORTO!

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