Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili.
«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?
Hai fatto questo e io dovrei tacere?
forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».
Nasce in un tempo particolare un "diario in rete".
Tinkunakama, parola in lingua quechua che potrebbe avvicinarsi alle traduzioni: fino a quando ritorneremo ad incontrarci, oppure ancora: fino alla prossima volta.
Un saluto che non pone fine alla relazione, ad un incontro avvenuto, ma spalanca la speranza futura.
Ci rivedremo, per il momento ti porto nel cuore!
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