Nasce in un tempo particolare un "diario in rete".

Tinkunakama, parola in lingua quechua che potrebbe avvicinarsi alle traduzioni: fino a quando ritorneremo ad incontrarci, oppure ancora: fino alla prossima volta.

Un saluto che non pone fine alla relazione, ad un incontro avvenuto, ma spalanca la speranza futura.

Ci rivedremo, per il momento ti porto nel cuore!

martedì 30 giugno 2020

MARTEDI DELLA XIII SETTIMANA DEL T.O.

«Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.

L'invocazione d'aiuto dei discepoli arriva in un momento di pericolo di vita. "Siamo perduti!", non abbiamo più speranze, fai qualcosa tu!
La risposta del Signore, ancora una volta scardina le logiche umane. Poteva solamente arrestare il vento, tranquillizzare il mare, e invece richiama l'attenzione a coloro che erano con Lui, e successivamente si placano i venti.

Poca fede! Aumenta Signore la mia fede, aumenta la fede dei miei fratelli!

lunedì 29 giugno 2020

SANTI PIETRO E PAOLO

«Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».

La domanda di Gesù è precisa, non ha bisogno di raggiri di risposte: ma voi che mi avete seguito cosa dite? Chi sono per voi?
Rispondete voi stessi, dice Gesù ai suoi, non solamente prender spunto dalle tante risposte del mondo ...
Questa domanda, diventa un interrogativo di fede per noi che tentiamo di credere nel Signore! Chi è per me Gesù?

XIII DOMENICA DEL T.O.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà». 

Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia.

Perché tu sei lo splendore della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra fronte.
Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d’Israele. 

 

sabato 27 giugno 2020

SABATO DELLA XII SETTIMANA DEL T.O.

In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch'io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: "Va'!", ed egli va; e a un altro: "Vieni!", ed egli viene; e al mio servo: "Fa' questo!", ed egli lo fa».

venerdì 26 giugno 2020

VENERDI DELLA XII SETTIMANA DEL T.O.

«Signore, se vuoi, puoi purificarmi».

La richiesta-invocazione che nasce dal cuore del lebbroso, trova nella vicinanza di Gesù all'umanità una fonte di speranza: ricominciare a vivere!
Purificarsi dalla lebbra era appunto tornare nella società, nella famiglia, nel mondo.
Ancora una volta lo sguardo d'amore del Signore si china verso i bisogni, ancor di più verso i bisognosi, gli scartati dalla società ... rimettendoli in piedi!

giovedì 25 giugno 2020

GIOVEDI DELLA XII SETTIMANA DEL T.O.

Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.


Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.



Costruire casa sulla roccia e non sulla sabbia, è l'invito di Gesù. Quali strumenti abbiamo per non sbagliare terreno per la costruzione? 
La Parola che ci regala oggi Gesù, richiama alle radice della nostra fede: cosa vuol dire credere, e cosa vuol dire OGGI credere e fare la volontà del Padre.
Lasciamoci condurre da Lui, soprattutto dai suoi gesti di misericordia verso ognuno di noi.

mercoledì 24 giugno 2020

NATIVITA DI SAN GIOVANNI BATTISTA


Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie. 

Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda. 

Meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l'anima mia.
Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra.



Dal libro del profeta Geremia                                      
1, 4-10. 17-19

 
Vocazione del profeta
     Mi fu rivolta la parola del Signore:
«Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo,
prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni».
Risposi: «Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare,
perché sono giovane».
Ma il Signore mi disse: «Non dire: Sono giovane,
ma va’ da coloro a cui ti manderò
e annunzia ciò che io ti ordinerò.
Non temerli,
perché io sono con te per proteggerti».
Oracolo del Signore.
Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca
e il Signore mi disse:
«Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca.
Ecco, oggi ti costituisco
sopra i popoli e sopra i regni
per sradicare e demolire,
per distruggere e abbattere,
per edificare e piantare».
Tu, dunque, cingiti i fianchi,
alzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò;
non spaventarti alla loro vista,
altrimenti ti farò temere davanti a loro.
Ed ecco oggi io faccio di te
come una fortezza,
come un muro di bronzo
contro tutto il paese,
contro i re di Giuda e i suoi capi,
contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.
Ti muoveranno guerra ma non ti vinceranno,
perché io sono con te per salvarti». 

martedì 23 giugno 2020

MARTEDI DELLA XII SETTIMAN DEL T.O.

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.


Questo piccolo versetto del vangelo, chiamato comunemente Regola d'Oro, è fonte di sapienza e vita.
Ancora una volta Gesù, ci sprona all'attenzione all'altro, al più piccolo, al povero, al bisognoso.
Per chi tenta di credere, questo monito diventa fonte e cima per tutta la vita.

lunedì 22 giugno 2020

LUNEDI DELLA XII SETTIMANA DEL T.O.

«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.

Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio", mentre nel tuo occhio c'è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».

Pagliuzza o trave?
Entrambi annebbiamo la vista. Strumenti che rovinano gli occhi.
I nostri occhi sono rivolti sul mondo, e la critica, il giudizio, anche solo il pensiero, si espone sempre su quello che ci sta davanti!
Chiediamo il dono al Signore di avere un cuore purificato, per leggere la vita con occhi nuovi.

XII domenica del T.O.



Per te io sopporto l'insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me. 

Ma io rivolgo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza.
O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi,
nella fedeltà della tua salvezza.
Rispondimi, Signore, perché buono è il tuo amore;
volgiti a me nella tua grande tenerezza. 

Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
non disprezza i suoi che sono prigionieri.
A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi.

sabato 20 giugno 2020

CUORE IMMACOLATO DELLA BEATA VERGINE MARIA

  «Vergine madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’eterno consiglio,
    tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ’l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
    Nel ventre tuo si raccese l’amore
per lo cui caldo ne l’eterna pace
così è germinato questo fiore.
    Qui se’ a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra i mortali,
se’ di speranza fontana vivace.
    Donna, se’ tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia ed a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz’ali.
    La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
    In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate».

venerdì 19 giugno 2020

SACRATISSIMO CUORE DI GESU



«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

giovedì 18 giugno 2020

GIOVEDI XI SETTIMANA DEL T.O.

«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

mercoledì 17 giugno 2020

MERCOLEDI XI SETIMMANA DEL T.O.

State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.


Dunque, quando fai l'elemosina ...


E quando pregate ...


E quando digiunate ...

Il vangelo di oggi ci regala piccoli, ma preziosissimi suggerimenti per vivere la compagnia del Signore.
Gesù parla di GIUSTIZIA! Una giustizia divina e non puramente umana, ma soprattutto una giustizia col sapore di fraternità e uguaglianza nelle relazioni.

ELEMOSINA, PREGHIERA E DIGIUNO, ingredienti per assaporare il cammino che si spalanca ogni mattina, possibilità quotidiana per vivere nel Signore.

martedì 16 giugno 2020

MARTEDI XI SETTIMANA DEL T.O.

Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.

Una proposta che scardina la nostra quotidianità, e al tempo stesso aiuta a crescere.
Gesù non utilizza solo belle parole che fanno bene al cuore, ma le mette in pratica.
La nostra fatica è appunto il METTER IN PRATICA quotidianamente l'invito di Gesù.
Cerchiamo la PERFEZIONE per il Regno dei Cieli e non solamente e puramente quella umana, che spesso lascia il tempo che trova.

lunedì 15 giugno 2020

LUNEDI XI SETTIMANA DEL T.O.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio" e "dente per dente". Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pòrgigli anche l'altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.
Da' a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».


Gesù nel Vangelo ci suggerisce un COMPORTAMENTO che va contro alle abitudini della nostra società. Chi di noi sarebbe disposto a fare un passo indietro davanti ad un torto subito? Subito affronteremmo la persona che ci sta davanti facendo valere le nostre ragioni, i nostri diritti.
La logica del vangelo, però non è questa, ma il suo opposto: non opponetevi al malvagio!
Nel nostro mondo mediatico e digitale, questi smacchi sono l'ordine del giorno, a noi l'uso del cuore e della mente! 

domenica 14 giugno 2020

SOLENNITA DEL CORPO E SANGUE DI CRISTO

Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev'essere gettato.


Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.


Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.


Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.

venerdì 12 giugno 2020

SABATO DELLA X SETTIMANA DEL T.O.



Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita. 

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare. 

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

VENERDI DELLA X SETTIMANA DEL T.O.

« Esci e férmati sul monte alla presenza del Signore».
Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come l’udì, Elìa si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna.


Fermarsi alla presenza del Signore vuol dire CERCARE IL SIGNORE, riconoscere la sua presenza una volta incontrato.
La certezza che portiamo dentro è quella di aver trovato il Signore una volta per tutte, ma non è così!
Non basta questo! 
Continuamente dobbiamo sforzarci di affinare la nostra ricerca nelle piccole cose di tutti i giorni.
Elia c'insegna che il Signore non lo si può incontrare nelle grandi cose, maestosi eventi, ma nel SUSSURRO DI UNA BREZZA LEGGERA.
Abbandoniamo la grandiosità umana, per apprezzare la delicatezza e dolcezza divina.

giovedì 11 giugno 2020

GIOVEDI DELLA X SETTIMANA DEL T.O.

Dai «Trattati sul vangelo di Matteo» di san Cromazio,
vescovo
(Tratt. 5, 1. 3-4; CCL 9, 405-407)
Voi siete la luce del mondo
   «Voi siete la luce del mondo. Non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa» (Mt 5, 14-15).
   Il Signore ha chiamato i suoi discepoli «sale della terra», perché hanno dato sapore, per mezzo della sapienza celeste, ai cuori degli uomini resi insipidi dal diavolo. Ora li chiama anche «luce del mondo» perché, illuminati da lui stesso che è la luce vera ed eterna, sono diventati, a loro volta, luce che splende nelle tenebre.
   Egli è il sole di giustizia. Molto giustamente quindi chiama luce del mondo anche i suoi discepoli, in quanto, per mezzo loro, come attraverso raggi splendenti, ha illuminato tutta la terra con la luce della sua verità. Diffondendo la luce della verità, essi hanno tolto le tenebre dell’errore dai cuori degli uomini.

mercoledì 10 giugno 2020

MERCOLEDI DELLA X SETTIMANA DEL T.O.




Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene». 


Moltiplicano le loro pene
quelli che corrono dietro a un dio straniero.
Io non spanderò le loro libagioni di sangue,
né pronuncerò con le mie labbra i loro nomi. 


Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare. 


Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. 

sabato 6 giugno 2020

SABATO DELLA IX SETTIMANA DEL T.O.



Dalla «Esposizione su Giovanni» di san Tommaso d’Aquino,
dottore della Chiesa
(Cap. 14, lect. 2)


La via per giungere alla vera vita

venerdì 5 giugno 2020

VENERDI DELLA IX SETTIMANA DEL T.O.

Dalle «Lettere» di san Bonifacio, vescovo e martire

(Lett. 78; MGH, Epistolæ, 3, 352. 354)

Pastore sollecito che vigila sul gregge di Cristo

   La Chiesa è come una grande nave che solca il mare del mondo. Sbattuta com’è dai diversi flutti di avversità, non si deve abbandonare, ma guidare.
   Grandi nocchieri furono i primi padri, quali Clemente e Cornelio e moltissimi altri a Roma, Cipriano a Cartagine e Atanasio ad Alessandria. Essi, al tempo degli imperatori pagani, governavano la nave di Cristo, anzi la sua carissima Sposa. Insegnarono, combatterono, faticarono e soffrirono fino a dare il loro sangue.

GIOVEDI DELLA IX SETTIMANA DEL T.O.

Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi».

mercoledì 3 giugno 2020

MERCOLEDI DELLA IX SETTIMANA DEL T.O.




A te alzo i miei occhi,
a te che siedi nei cieli.
Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni. 




Come gli occhi di una schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi. 

martedì 2 giugno 2020

MARTEDI DELLA IX SETTIMANA DEL T.O.



Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Prima che nascessero i monti
e la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, o Dio. 

Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte. 

Gli anni della nostra vita sono settanta,
ottanta per i più robusti,
e il loro agitarsi è fatica e delusione;
passano presto e noi voliamo via. 

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e il tuo splendore ai loro figli. 

lunedì 1 giugno 2020

BEATA VERGINE MARIA, MADRE DELLA CHIESA

Santa Maria,
madre tenera e forte,
nostra compagna di viaggio sulle strade della vita,
ogni volta che contempliamo
le cose grandi che l'Onnipotente ha fatto in te,
proviamo una così viva malinconia per le nostre lentezze,
che sentiamo il bisogno di allungare il passo
per camminarti vicino.
Asseconda, pertanto, il nostro desiderio di prenderti per mano,
e accelera le nostre cadenze di camminatori un po' stanchi.
Divenuti anche noi pellegrini nella fede,
non solo cercheremo il volto del Signore,
ma, contemplandoti quale icona della sollecitudine umana
verso coloro che si trovano nel bisogno,
raggiungeremo in fretta la "città"
recandole gli stessi frutti di gioia
che tu portasti un giorno a Elisabetta lontana.


don Tonino Bello

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