Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore.
Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.
Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti infernali;
già mi avvolgevano i lacci degli ìnferi,
già mi stringevano agguati mortali.
Nell'angoscia invocai il Signore,
nell'angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
a lui, ai suoi orecchi, giunse il mio grido.
Le parole del Salmo, non come in questi giorni risuonano forti, vere e vive nelle nostre giornate.
Non è scontato soffermarsi sulla Parola di Dio in un tempo di fatica, e allo stesso tempo non è per nulla semplice incontrare ristoro nella Parola che salva.
Abbiamo percorso il tempo della quaresima accompagnati da una dolce Parola che ci ha accarezzato e coccolato. Ora vediamo la luce della Settimana Santa, e ancora una volta vogliamo riconfermare la nostra fede vacillante nel Dio della vita.
Ripartire dal Signore che ascolta la nostra voce, sente il nostro grido.
Il ritorno di Gesù al Giordano, luogo amato da Giovanni Battista ci aiuta a "ritornare" alle radici della nostra fede, all'incontro con la sorgente della Fede: il battesimo.
La gente che si avvicina a Gesù al fiume, non solo conferma il desiderio di continuare a credere in Lui, ma ritrova in Gesù quello che altri avevano detto di Lui.
Noi tutti abbiamo continuamente bisogno di conferme nella nostra vita, ricerca di sicurezze che aiutano a star bene, che la testimonianza fraterna ci sospinga a metterci al servizio dell'umanità desiderosa di fraternità.
Siamo ormai giunti alla settimana Santa. Abbiamo vissuto una quaresima particolare, con molte rinunce, molte sofferenze per i tanti morti, ma forse anche con molte opportunità per riflettere su cosa veramente vale.
RispondiEliminaBuona Settimana Santa a tutti