La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Con grande forza e intensità, la pagina degli Atti degli Apostoli che la liturgia oggi ci regala, ci sprona e sospinge in avanti anche in questo tempo nuovo.
E' il tempo di Pasqua, vissuta straordinariamente in un clima assolutamente diverso da come eravamo abituati.
Le notizie giornaliere che entrano nelle nostre case e nelle nostre vite, lasciano trasparire un pensiero, un progetto, un desiderio, un sogno che sarà. Proiettati in avanti, forse anche per la stanchezza "del blocco", rischiamo di non essere però lungimiranti.
L'autore del libro degli Atti ci prende per mano e con pennellate di colore ci indica una strada da percorrere. Scrive della prima comunità nata e cresciuta attorno alla testimonianza della risurrezione di Gesù.
Le nostre comunità anche in questi giorni di "chiusura" non si sono fermate, hanno continuato a credere e sperare nel Signore. La forma però tutta nuova, le proposte rinnovate o inventate, ci danno la possibilità di mettere la nostra vita nelle Sue mani.
Il non vedersi, il non incontrarsi come abitualmente si faceva non ci deve assolutamente far rinchiudere in noi stessi, anzi, il nostro cuore colmo della gioia della risurrezione ci sbilancia, almeno anche al solo pensiero di fraternità.
Chiediamo al Signore il dono di occhi purificati, magari addirittura, occhi nuovi che combattono la cecità, la superficialità e l'egoismo che abitano le nostre vite, per essere testimoni coraggiosi del Risorto.
L'insegnamento che nasce dal dialogo di Gesù con Nicodemo ci aiuti a conoscere sempre più il Volto Misericordioso del Padre che non abbandona i suoi figli, ma li accompagna.
Grazie
RispondiEliminaAnche noi, come le prime comunità, cerchiamo di rimanere uniti, per ora principalmente nella preghiera, con lo sguardo verso Gesù crocifisso e Risorto.