Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio:
salvami da chi mi perseguita e liberami,
perché non mi sbrani come un leone,
dilaniandomi senza che alcuno mi liberi.
Giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,
secondo l'innocenza che è in me.
Cessi la cattiveria dei malvagi.
Rendi saldo il giusto,
tu che scruti mente e cuore, o Dio giusto.
Il mio scudo è in Dio:
egli salva i retti di cuore.
Dio è giudice giusto,
Dio si sdegna ogni giorno.
Nicodemo nel suo timido coraggio, trova la forza di prendere la parola. Una parola spaventata, una parola notturna come il suo incontro nascosto con Gesù. Si fa carico di una gioia passata, trasportandola nel presente.
Ci sentiamo in questi giorni dei "Nicodemo", ma non nella prima parte della sua vita, ma soprattutto nella sua rappresentazione che il vangelo oggi ci regala.
Ci stiamo chiudendo in difesa contro un nemico invisibile che stringe i panni addosso e tocca le vite di tante persone.
Nicodemo però ci insegna che la paura o le paure vanno affrontate e la vittoria su di esse è già nella nostra vita.
Il giovane Nicodemo parla ad una folla che non ha sperimentato l'incontro con Gesù, ma che solo ripete per "sentito dire". Lui, invece, il timido ragazzo che andò da Gesù di notte per paura di essere visto dalla gente, utilizza parole che abitano il suo cuore.
Nessuno conosce quello che sarà il "dopo-virus", ma tutti siamo già proiettati al domani futuro, dimenticandoci che solamente nell'oggi possiamo sperimentarci nella Parola e nell'incontro, protesi alla GIOIA che salva.
Nn dobbiamo avere paura ma Fede...Fede e speranza nn ci devono abbandonare....
RispondiEliminaCome ha detto il papa,dobbiamo vincere la paura con la fede
RispondiEliminaGesù sulla barca dice " perché siete così paurosi,non avete ancora fede?"
...parole che abitano il suo cuore... ☺️
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