Ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra;
non si ricorderà più il passato,
non verrà più in mente,
poiché si godrà e si gioirà sempre
di quello che sto per creare,
poiché creo Gerusalemme per la gioia,
e il suo popolo per il gaudio.
Le parole del profeta Isaia ci regalano speranza e gioia all'inizio di questa settimana che si apre. Cieli nuovi e terra nuova! Il passato è dietro le nostre spalle, ora si apre un futuro NUOVO, capace di riordinare il cuore e la vita.
Stiamo vivendo una quaresima "strana", che ci distoglie dai ritmi quaresimali ai quali ci eravamo preparati e probabilmente abituati. Una quaresima che segna e marca ognuno di noi con notizie tristi, il più delle volte addirittura tragiche.
L'incontro di Gesù narrato nel vangelo col funzionario del re, spalanca i nostri orizzonti: «Va', tuo figlio vive».
La fede di quest'uomo posta nelle mani del Signore. La fiducia carica di significato per la VITA del figlio.
Credere nel Signore morto e risorto è mettere ogni situazione, ogni incontro, ogni persona, ogni fatica, ogni gioia, nelle sue mani. E' gridare a gran voce: Signore sono nelle tue mani!
Cieli nuovi e terra nuova. Speriamo !
RispondiEliminaQuanta fede nel cuore del funzionario del re.
RispondiEliminaDona o Signore ad ognuno di noi, la capacità di affidarci completamente a te, non solo nel momento della prova, bensì nella quotidianità.