Nasce in un tempo particolare un "diario in rete".

Tinkunakama, parola in lingua quechua che potrebbe avvicinarsi alle traduzioni: fino a quando ritorneremo ad incontrarci, oppure ancora: fino alla prossima volta.

Un saluto che non pone fine alla relazione, ad un incontro avvenuto, ma spalanca la speranza futura.

Ci rivedremo, per il momento ti porto nel cuore!

giovedì 26 marzo 2020

GIOVEDI DELLA QUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA

Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?

Il vangelo odierno si conclude con una preziosa domanda che lascia a bocca aperta e spiazza ogni credente.
Troppo spesso ci sentiamo "credenti arrivati". Credenti che già sanno, conoscono tutto su Gesù, perché la frase ricorrente è la stessa: son sempre le stesse cose!
Il tema della testimonianza, o del rendere testimonianza, invece lo abbandoniamo volentieri. Verissimo che sono "cose" che portano il peso degli anni, ma ancor di più ora, quelle parole non le abbiamo neppure spolverate.
Poter credere è un dono che viene dall'alto, a noi solamente il gioioso presente del testimoniare.

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